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The log

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Con l’arrivo dell’autunno, il Giardino di Cristina si veste di nuovi colori, dalle calde sfumature dorate delle foglie che cadono ai vigneti nei dintorni che si tingono di rosso e arancione. È un periodo magico, in cui il Chianti non solo si trasforma visivamente, ma si anima anche di antiche storie e leggende che riecheggiano tra le colline e i borghi medievali. Ecco alcune storie che parlano di misteri e tradizioni della nostra terra, perfette per immergervi in un’atmosfera autunnale incantata.



Le Streghe e i Boschi del Chianti

In Toscana, le streghe sono spesso legate a luoghi specifici e alle stagioni di transizione. Si narra che, nei boschi vicino a Vagliagli, le streghe si riunissero durante le notti di autunno per celebrare riti antichi. I contadini raccontavano di aver visto strane luci tra gli alberi e di aver udito sussurri portati dal vento. Sebbene molti oggi considerino queste storie semplici leggende, passeggiare nel Chianti durante le fresche serate autunnali può ancora far pensare che qualcosa di misterioso sia all’opera. Si dice che, nei giorni di luna piena, il confine tra il nostro mondo e quello degli spiriti diventi sottile, e che nei boschi si possano percepire presenze invisibili.



Antiche Storie tra le Viti e il Vento

Si racconta che nei giorni di vendemmia, quando il sole calante colora i filari, appaiano spiriti benevoli, custodi dei vigneti. Questi spiriti, chiamati “Guardiani delle Viti,” sono figure misteriose che da secoli vegliano sulla terra e sulle uve. Gli abitanti del Chianti narrano di averli visti al crepuscolo, ombre leggere che si muovono tra le file di viti, come a proteggere il raccolto e assicurarsi che ogni grappolo sia trattato con rispetto e gratitudine.


La tradizione vuole che, nei tempi antichi, i contadini lasciassero piccoli doni tra le viti - un po’ di vino novello, un pezzo di pane, o qualche chicco d’uva - per onorare questi Guardiani e ricevere la loro protezione. Anche oggi, mentre camminate nei dintorni del nostro bed and breakfast, potreste percepire questa magia: un sussurro nel vento, un profumo nell’aria, un istante in cui il tempo sembra fermarsi, come se quegli antichi spiriti fossero ancora con noi.


La vista del Chianti Classico, dietro il nostro B&B

Il Mito dell’Autunno e la Dama d’Ottobre

Un’altra leggenda che aleggia tra le colline del Chianti è quella della “Dama d’Ottobre”. Si dice che ogni anno, all’arrivo dell’autunno, una misteriosa figura femminile appaia nel bosco, vestita di foglie e fiori appassiti, con una corona di viti intrecciate tra i capelli. La Dama d’Ottobre è la personificazione dell’autunno stesso: ella passa per i borghi e le campagne, e il suo tocco trasforma le foglie in colori accesi, riempiendo l’aria di un profumo dolce e speziato.


Gli anziani raccontano che chi incontra la Dama d’Ottobre potrà esprimere un desiderio, ma deve farlo in silenzio, con un cuore puro e rispettoso della natura. È un momento magico, un incontro raro e fugace, ma che lascia chi lo vive con una sensazione di pace e una profonda connessione con la terra. Passeggiando tra i vigneti e i boschi della nostra zona, non è raro sentirsi come parte di questa leggenda: le foglie che cadono, il vento che sussurra tra gli alberi e i raggi dorati del sole creano un’atmosfera in cui è facile credere a questa antica storia.


Il Segreto della Quercia Incantata

Non lontano dal Giardino di Cristina, accanto al cimitero di Vagliagli, si erge una maestosa quercia che veglia silenziosa sul paesaggio. Divenuta famosa come location per il film Letters to Juliet, quest’albero ha acquisito un’aura di leggenda. A differenza degli alberi circostanti, non si tinge di rosso, ma rimane verde, un simbolo di eternità e di radici profonde. Gli abitanti del Chianti raccontano che chi si siede sotto i suoi rami possa percepire antichi sussurri, come se le sue radici custodissero i segreti degli innamorati e delle vite passate. Ancora oggi, si dice che, al tramonto, il tronco della quercia emani una luce particolare, come a raccontare le storie sepolte nel cuore di queste terre.


Colori d'autunno nel nostro giardino

Le Fiere dell’Olio Nuovo e il Vino Novello

L’autunno nel Chianti non è solo una stagione di leggende, ma anche di celebrazioni. Durante questo periodo, i borghi organizzano fiere e sagre per celebrare l’olio nuovo e il vino novello, ospitando eventi che attirano visitatori da tutto il mondo e permettendo loro di assaggiare il primo olio della stagione e il Chianti Classico appena prodotto. Queste feste sono anche il momento ideale per conoscere le storie dei viticoltori e degli olivicoltori locali, che da generazioni curano la terra e tramandano tradizioni che risalgono a secoli fa. Partecipare a queste celebrazioni non è solo un’occasione per degustare i sapori della stagione, ma anche per immergersi nella storia e nella cultura della nostra terra.



Alloggiare al Giardino di Cristina in autunno significa vivere il Chianti in modo unico, avvolti dall’atmosfera nostalgica e dalle storie del passato. Passeggiando tra i vigneti, potreste sentire il sussurro del vento tra le foglie e immaginare le streghe o la Dama d’Ottobre. Vi invitiamo a visitare questa parte della Toscana, sorseggiando un bicchiere di vino e a lasciandovi trasportare dalle leggende e dai miti di questa terra incantata. Qui, l’autunno è una stagione di storie, di colori e di emozioni, e il Giardino di Cristina vi aspetta per farvi vivere la magia del Chianti in tutto il suo splendore.


Il nostro Coffee Corner

Diamo il benvenuto ai nostri ospiti con un delizioso tagliere ricco di una selezione di prodotti locali

Immaginate un angolo di paradiso nascosto tra le colline del Chianti senese, un luogo dove il tempo si muove con la lentezza e la grazia di un racconto antico. A soli quindici minuti di viaggio dalla storica città di Siena, il nostro Bed & Breakfast vi accoglie in un abbraccio di quiete e bellezza. E in questo rifugio di serenità, vi invitiamo a scoprire uno dei tesori più affascinanti della nostra terra: il magnifico pavimento a commesso marmoreo della Cattedrale di Siena.


Dal 27 giugno al 31 luglio e dal 18 agosto al 16 ottobre 2024, la Cattedrale di Siena svela il suo segreto più prezioso, un capolavoro nato dall'opera instancabile di artisti attraverso i secoli. Ogni tarsia, ogni singolo frammento di marmo, racconta una storia di fede e sapienza, un viaggio simbolico alla ricerca dei più alti valori dello spirito umano.



Mentre passeggiate per le navate, incontrerete i maestri del passato: il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, e il celebre Pinturicchio con la sua raffigurazione del Monte della Sapienza, un'allegoria della virtù come raggiungimento della serenità interiore. Come osserva il prof. Giovanni Minnucci, "La visione complessiva delle cinquantasei tarsie del pavimento può rappresentare un momento di personale e silenziosa riflessione", un invito a dimenticare per un attimo le nostre corse affannose e a cercare il senso profondo che ciascuno di noi desidera dare alla propria vita.

Il pavimento del Duomo di Siena non è solo un'opera d'arte; è un libro di marmo che si legge con i piedi e il cuore. Le sue figurazioni, da antiche sibille a filosofi autorevoli, ci parlano attraverso i secoli, invitandoci a un dialogo silenzioso con i grandi pensatori del passato.


Non lontano da questa esperienza unica, nel cuore della campagna toscana, il nostro Bed & Breakfast offre un rifugio ideale. Qui potrete rilassarvi e riflettere sulle meraviglie che avete appena visto. E quando il giorno volgerà al termine, con un bicchiere di vino Chianti in mano, potrete contemplare le colline che si allungano verso Siena, sapendo che il vostro spirito è stato arricchito da un incontro con la bellezza eterna.



Per chi desidera esplorare più a fondo, il percorso OpaSiPass consente non solo di ammirare il pavimento della Cattedrale, ma anche di visitare il Museo dell’Opera, con i suoi mosaici e le tarsie originali di Antonio Federighi. Nella Sala dei Cartoni, la pianta del pavimento delineata da Giovanni Paciarelli nel 1884 offre una visione d’insieme del complesso iconografico.


La scopertura è stata promossa dall’Opera della Metropolitana ed è organizzata da Opera Laboratori, che offre anche visite guidate in varie lingue, per condurre i visitatori alla scoperta di questo straordinario capolavoro. Il catalogo, disponibile in italiano e inglese, è edito da Sillabe.


Per informazioni e prenotazioni:

+39 0577 286300



Nel Giardino di Cristina finalmente il glicine si risveglia in tutto il suo splendore!

È un momento di magia e gioia, quando il giardino si veste di violetto e le farfalle danzano nell’aria. Ad ogni aprile, i primi boccioli fanno capolino, portando con sé una tradizione ricca di storie affascinanti.



Il glicine ha un ruolo importante anche nelle leggende orientali, dove gli imperatori lo portavano nei loro viaggi come segno di amicizia e rispetto. E non manca una leggenda italiana, che racconta l’origine di questa pianta incantevole, nata dalle lacrime di una pastorella di nome Glicine.


Nel linguaggio dei fiori, il glicine rappresenta la bellezza, la sensualità, ma anche la longevità e la salute, per la sua resistenza. Non sorprende che sia un fiore così apprezzato, utilizzato persino nei bouquet delle spose, simbolo di unione e tenerezza. E in Europa, è il dono perfetto per celebrare l’amicizia.


Allora, vieni a condividere questo spettacolo con un amico nel nostro accogliente bed & breakfast nel cuore del Chianti. Sarà un’esperienza da ricordare!





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